Perché Publiacqua dovrà restituire agli utenti oltre cento milioni di euro?

28.10.2023

Donella Bonciani e Remo Valsecchi hanno presentato un dossier per spiegare cosa succederà alla scadenza della concessione della gestione del servizio idrico prevista per il 31 dicembre 2024.


FIRENZE - Il coordinamento delle associazioni No Mulituility ha organizzato il 28 ottobre una conferenza stampa per illustrare cosa succederà al patrimonio di Publiacqua alla scadenza della concessione per la gestione del servizio idrico prevista per il 31 dicembre 2024.

L'avvocato Donella Bonciani e  l'esperto Remo Valsecchi hanno presentato un dossier che documenta i risultati della loro analisi. Secondo lo studio Publiacqua dovrà restituire i beni costituenti dotazione del servizio idrico (art. 151, comma 2, lett m, del d.lgs. 152/2006) ricevendo come contropartita il valore residuo, ossia il valore quantificato dall'Autorità Idrica Toscana in applicazione del metodo tariffario predisposto da Arera. 

Il valore residuo, già indicato nell'ultimo aggiornamento del piano tariffario, ammonta a 301.337.082 euro ma nel bilancio 2022 di Publiacqua il valore delle immobilizzazioni, al netto della quota non ammortizzata dei contributi in conto impianti, è di 420.714.551 euro.  Si tratta di una differenza di  119.380.469 euro, una sopravvenienza passiva, ovvero di una perdita che riduce il patrimonio netto della società proprio dei soci e che dovrebbe essere ripartito in proporzione alle quote di partecipazione possedute dai singoli.

Tale differenza riduce il patrimonio netto ad un valore inferiore al capitale sociale versato dai soci in sede di costituzione della società ed è destinata ad aumentare sia che Publiacqua realizzi o non realizzi gli investimenti del piano degli investimenti approvato dall'assemblea dell'Autorità Idrica Toscana.

Perché questa differenza? Quali gli effetti? Perché Publiacqua dovrà restituire agli utenti oltre un centinaio di milioni di euro? Qui di seguito i dossier in versione sintetica e in quella estesa.