Empoli, il referendum sulla Multiutility è solo rimandato

25.10.2023

Il referendum abrogativo non potrà avvenire prima del 2025 a causa delle elezioni comunali ma il comitato Trasparenza per Empoli resta ottimista: "Un grande esercizio di democrazia".


EMPOLI - Giunge la notizia che l'indizione del referendum abrogativo sulla delibera del Consiglio comunale del 18 ottobre 2022 che ha approvato l'operazione Multiutility non potrà avvenire prima del 2025. Il Comune ha fatto sapere che "se anche alla scadenza fossero depositate il referendum non potrà tenersi nel 2024 poiché le disposizioni regolamentari non consentono lo svolgimento di consultazioni referendarie nell'anno in cui si tengono le elezioni comunali".

La scadenza per la raccolta firme è il 20 dicembre. Obiettivo, 3500 sì al referendum contro la quotazione in borsa della Multiutility. "In due mesi abbiamo superato il 50% delle adesioni. Siamo ottimisti". Non ha dubbi il comitato Trasparenza per Empoli: non un passo indietro. E anche se si dovrà aspettare il 2025 per andare al voto, l'attesa servirà per raccogliere materiale e renderlo pubblico, fruibile alla cittadinanza.

Il referendum abrogativo sulla questione, a Empoli, è un unicum in Toscana: "un grande esercizio di democrazia che a oggi è a metà del suo cammino". E' un ulteriore invito ai cittadini, quello che arriva dal comitato, a informarsi e firmare, ora più che mai. "Per la prima volta gli empolesi nel 2025 avranno la possibilità di esprimersi su un tema che ritengono fondamentale", chiarisce Marco Cardone del comitato. 

Quindi, che referendum sia. A meno che nel frattempo l'ipotesi della quotazione in borsa non venga scartata e respinta da tutti i sindaci e dal consiglio di amministrazione di Alia. "Intanto - continua il portavoce del comitato - è fondamentale che i nostri sindaci impongano ad Alia di rendere pubblici i piani industriali, per strutturare proposte alternative alla quotazione in borsa, in linea con i principi di economicità, efficacia ed efficienza in un regime di proprietà totalmente tutelata e interamente pubblicaIl voto per le regionali nel 2025 non sarà un ostacolo  e solo le Comunali bloccano la possibilità di referendum".